Iperprolattinemia
- sergiosabatini
- 1 ago 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Una concezione più marcatamente olistica tende, al contrario, ad individuare in una complessità di fattori il passaggio dallo stato di salute a quello di malattia. Nella visione positivista la domanda che il terapeuta fa alla paziente (che d'ora innanzi chiamerò cliente) é "dove ha male?" invece di "Cosa sente?" (M.Foucault, 1968). Noi assumiamo l'idea guida che il terapeuta stesso cocostruisce la realtà insieme al suo cliente e che" ... gli esiti stessi della situazione terapeutica sono il risultato di un processo a cui terapeuta e paziente contribuiscono entrambi, costruendo un sistema coevolutivo" (L. Onnis, 1993). Continua

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